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DIARIO

Come affrontare un lockdown o l'arrivo di un figlio, che è più o meno lo stesso. 5 idee.

Quest’anno ha cambiato un po’ la vita e le abitudini di tutti.

Il #lockdown ha sconvolto equilibri familiari che erano sorretti da una stabile #routine che si sa, è sempre più rassicurante di un #cambiamento. All’ improvviso ci si è ritrovati tutti insieme a fare i conti con l’ #isolamento e la convivenza forzata . C'è chi ne è stato più che #felice, chi ne ha approfittato per riposare un po’ dopo tanto #stress, chi si è goduto i #figli e la famiglia, i pranzi, le cene, i dolci e i film e chi, come me, ha partorito il #secondofiglio ed ha dovuto affrontare tutte le #difficoltà che ne conseguono maggiorate dall’isolamento.

Il secondo figlio è tutta una #storia a sé, ma ne parlerò in altra occasione per ora vi aggiorno sui miei metodi per evitare un #esaurimentonervoso :D

Allora, appunto..

Come ho fatto a sopravvivere ?

Be', innanzi tutto, una buona dose di #fede che non è mai abbastanza…

poi ecco le #strategie che ho utilizzato ( e che utilizzo) per affrontare il #caos di quest’anno e che per me hanno fatto davvero la differenza.

1) Cercare di alzarsi di buon umore.

Anche se la #notte è stata un disastro con risvegli ogni ora, anche se al mattino si vorrebbe il #silenzio più assoluto e un cappuccino caldo con cornetto consolatore e invece si è costretti ad ascoltare i Paw Patrol a tutta forza ( che tra l’altro hanno un sigla che più fastidiosa non si può soprattutto alle 6 del mattino!).

Fare un po’ il gioco della #felicità di #Pollyanna: sforzarsi di trovare il lato positivo di ogni cosa. Decidiamo noi come vogliamo che sia la nostra giornata.

2) Farsi una doccia, vestirsi e truccarsi come per andare a lavoro.

Lo so, sembra assurdo (non lavarsi, quello è sempre necessario! Il truccarsi e prepararsi intendo) e un dispendio di #energie soprattutto se si sa che la maglietta resterà pulita al massimo per la mezz’ ora successiva, ma aiuta psicologicamente ad affrontare la giornata, come se fosse una normale giornata lavorativa.

3) Vivere il momento presente in modo proattivo.

Mi spiego meglio. E’ inutile compiere azioni in funzione di ciò che si vorrebbe fare dopo, preordinandosi con ostilità gli impegni che vorremmo sostenere

a) perché è improbabile che riusciremo a mantenere i #propositi, b) non riusciremmo ad essere sereni e trasmetteremmo #ansia ai piccoli che inevitabilmente ci si ritorcerà contro e c) non ci godremmo i #momenti passati insieme a loro. Quindi conviene essere sempre presente a se stessi e al momento, in modo opportuno e organizzato.

4)Trovare il proprio spazio anche in mezzo al caos.

Non deve necessariamente essere uno spazio fisico. La mia casa è piccola e non posso avere uno spazio per me, ma ho una #stanza bellissima nella mente, fatta di #libri, di #musica, di #istantanee dei miei #viaggi appese alle pareti, di appunti, e di #sogni e mi ci rifugio ogni volta che posso.

5) Essere gentili con se stessi.

Soprattutto noi #mamme dovremmo allenarci a questo sport che ci viene così faticoso e impraticabile, a volte. Portiamo un carico di stress tale che non ce ne rendiamo neanche conto e dovremmo, almeno una volta al giorno, guardarci allo #specchio e dircelo in faccia che siamo brave e che stiamo facendo un buon lavoro.

Ovviamente ci sono i giorni no, i momenti di pianto e quelli di urla liberatorie nel cuscino, ma …bè io ci provo!

Un buon weekend a tutti

:D

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