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DIARIO

Cranford- Il paese delle nobili signore



Ci sono 38 gradi all'ombra e si boccheggia, così ho deciso di azionare il deumidificatore per sopravvivere e prendere il mio libro per sognare.

Mi sembra quasi di essere lì, in quella campagna quieta e fresca, sulla carrozza dondolante che incespica su vecchie stradine...camminare nell' erba e lasciarsi scompigliare i capelli dal vento che profuma di rose e ribes.

Mi sono sempre chiesta come sia possibile che la semplicità delle parole e della vita di una ragazza di campagna della fine dell'800 possa essere così piacevolmente colta oggi nel nostro tempo, ed apprezzata come dono di un grande scrittore...e poi sono proprio queste emozioni e sensazioni che mi danno una risposta.



I racconti di vita quotidiana nella loro banalità diventano romanzo per la profondità dei sentimenti dei personaggi, per i loro valori, per le loro usanze e credenze perché fotografano un momento storico, un preciso istante che resta impresso lì, per sempre, grazie all'armonia- sapientemente creata- delle parole. Io amo le parole❤️

È la prima volta che mi approccio alla Gaskell.

So che è famosa per il suo Nord e Sud ed i suoi racconti gotici, ma non avevo avuto modo fino ad ora, momento in cui, grazie al mio abbonamento a @storiesenzatempo, sto conoscendo grandi classici di cui non avevo contezza o che comunque non mi avevano entusiasmato a tal punto da spingermi ad ampliare la mia collezione. E sono proprio felice! Questo abbonamento è stata la mia scelta migliore del 2021😍



In genere capisco se un libro mi piace dalla prima pagina.

Secondo me le prime frasi sono cruciali.

Definiscono l'autore, lo identificano, ne disegnano i contorni. Il romanzo, la sua storia, può anche non essere il massimo, ma se mi piace la prima pagina è molto probabile che acquisterò un secondo testo per conoscere meglio chi lo ha scritto.

Ed è così Con Cranford. Questo romanzo nasce come una serie di racconti edita da Dickens che definisce la Gaskell "la Sherazade dei giorni nostri". L'autrice riporta la vita quotidiana di alcune donne nubili in un tranquillo paesino inglese di fine 800. Riferisce della loro compostezza quotidiana, del riserbo e della volontà di mantenere una dignità e le buone maniere nonostante le crescenti difficoltà economiche.


La protagonista che è narratrice emerge poco e si intuisce attraverso gli altri personaggi. È lei stessa che racconta gli eventi di Cranford in maniera piuttosto obiettiva senza lasciar molto intendere il suo coinvolgimento emotivo, se non per alcuni aspetti come la ricerca di uno dei personaggi scomparso dal paesino diversi anni prima degli eventi narrati. A volte sembra celare una delicata ironia, ma è davvero qualcosa di appena intuibile. E' un testo pulito, semplice, non particolarmente frizzante, forse proprio per via della trama in se che non contiene straordinari colpi di scena.

Di sicuro non il suo romanzo migliore, magari proprio per il fatto che nasce come raccolta di racconti più che come un romanzo vero e proprio. E' certo che approfondirò la mia conoscenza dell'autrice acquistando altri suoi testi. Ho letto che esiste una serie tv ispirata al romanzo prodotta dalla BBC nel 2007. Qualcuno l'ha vista? Cosa ne pensate ?



 
 
 

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